Il presidente nazionale Tonino Capacchione in video conferenza ha ribadito: “La questione balneare deve essere risolta nelle aule parlamentari e non in quelle giudiziarie. La situazione è grave perché lascia in uno stato di incertezza le aziende e scoraggia gli investimenti”.
La preoccupazione e l’incertezza per il momento resta, sebbene le conclusioni del Tavolo Tecnico consultivo istituito per l’accertamento della cosiddetta “scarsità della risorsa”, che sarebbe il presupposto per l’applicazione della Bolkestein. Con meno del 20% delle coste occupate da stabilimenti balneari l’accesso di nuove aziende sul mercato è possibile senza sostituire quelle esistenti.
Stefania Frandi, presidente regionale dei balneari Sib Confcommercio, è intervenuta fresca di udienza pubblica di discussione del ricorso Sib Confcommercio contro la sentenza del Consiglio di Stato che aveva negato la proroga al 2033 alle imprese balneari.
Solo tra alcune settimane i giudici depositeranno la pronuncia con le motivazioni, ma Frandi resta fiduciosa per le soluzioni normative dei governi Draghi e Meloni (da quest’ultimo Frandi si aspetta un provvedimento entro il 31 dicembre) e per l’atteggiamento della Procura generale che ha chiesto alla Suprema Corte di Cassazione l’accoglimento del ricorso avverso le sentenze dell’adunanza plenaria del Consiglio di Stato: “Comuni aspettate a preparare le gare”, si sente di consigliare.
Il presidente provinciale SIB Confcommercio Pisa Fabrizio Fontani, a capo di una delegazione di balneari pisani, sottolinea con forza, rivolto alla politica – “l’assoluta necessità e urgenza di dare risposte definitive ad un settore che rappresenta una leva strategica del turismo nazionale, costituito da migliaia di aziende familiari che valorizzano i nostri territori, garantiscono lavoro e sicurezza nella fruizione delle spiagge. Abbiamo tutti l’interesse a difendere il turismo balneare italiano, la sua straordinaria specificità, per questo, dopo le tante promesse degli ultimi 15 anni, non sono più ammissibili rinvii e scaricabarile. E’ il momento delle decisioni, quello delle chiacchiere è finito da tempo. E’ stato appurato che non c’è scarsità del bene, l’unica scarsità che vedo è quella della volontà politica di risolvere la questione”.
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